La sorgente sismogenetica Bacino del Tammaro
La faglia attiva Bacino del Tammaro
La struttura sismogenetica “Bacino del Tammaro” è una sorgente sismica individuale ed è catalogata dall’INGV con la sigla ITIS005. La traccia della faglia attiva è riportata in figura
Traccia della faglia attiva “Bacino del Tammaro”
La faglia ha una lunghezza di 25 km, una larghezza di 14,3 km, una profondità compresa tra 1 e 13,4 km ed una inclinazione rispetto al piano orizzontale di 60°, con un assetto pertanto da faglia diretta. Ha uno strike di 311° per cui è orientata all’incirca nordovest – sudest, ad andamento pertanto appenninico.
Il movimento è compreso tra 0.1 e 1 millimetri per anno ed in occasione di eventi sismici lo slittamento dovrebbe raggiungere i 90 centimetri
Aspetti sismici della faglia attiva Bacino del Tammaro
Non sono note le date dell’ultimo e del penultimo terremoto provocato da questa faglia. La massima magnitudo generabile è stimata in 6.6
Il tempo di ritorno è stimato tra 900 e 9.000 anni.
Va precisato che non vi sono ancora prove chiare circa la posizione e la geometrica della struttura sismogenetica responsabile del terremoto del 5 giugno 1688. La soluzione al momento ritenuta più plausibile, proposta da Boschi nel 1995 e perfezionata da Massaro nel 1996, prende spunto dalla forte asimmetria del bacino imbrifero del fiume Tammaro che potrebbe suggerire la presenza di una faglia diretta immergente a nord – est, area dove tra l’altro furono registrati gli effetti maggiori del terremoto del 1688 (frane, rotture superficiali).
Questioni aperte sulla faglia attiva Bacino del Tammaro
Gli studiosi ed i ricercatori non hanno ancora chiarito i seguenti aspetti:
- la struttura sismogenetica Bacino del Tammaro è responsabile del terremoto del 1688?
- Che rapporti vi sono tra i terremoti del 1688 e quello del 1456? Sono stati generati dalla stessa sorgente?
- La descrizione data dal Bulifon (1693) può essere coerente la presenza della struttura sismogenetica?
- Che rapporti ci sono tra questa struttura sismogenetica e quella vicinissima, circa di 7 chilometri, del bacino di Bojano?