La sorgente sismogenetica Velletri
La faglia attiva Velletri
La struttura sismogenetica “Velletri” è una sorgente sismica individuale ed è catalogata dall’INGV con la sigla ITIS059. La traccia della faglia attiva è riportata in figura
Traccia della faglia attiva “Velletri”
La faglia ha una lunghezza di 7,2 km, una larghezza di 6 km, una profondità compresa tra 5.4 e 11.0 km ed una inclinazione rispetto al piano orizzontale di 70°, essendo una faglia di tipo diretto.
Il movimento è compreso tra 0.1 e 1.0 mm/anno ed in occasione dell’ultimo evento sismico lo slittamento ha raggiunto i 30 centimetri.
Aspetti sismici
L’ultimo terremoto generato da questa faglia si è verificato verosimilmente il 26 agosto 1806 mentre la data del penultimo terremoto è ignota. La massima magnitudo generabile è stimata in 5.6
Il tempo di ritorno è stimato da 300 a 3.000 anni
La zona epicentrale e la massima intensità del terremoto del 1806 di magnitudo 5.6 sono ben documentate dagli abbondanti testimonianze relative al comune di Velletri, che ha portato ad assegnare un'intensità MCS massima di VIII a questo evento. L'analisi dei dati macrosismici rivela che la zona epicentrale comprende un'area piuttosto ampia dei Colli Albani e che l'evento ha interessato una regione molto ampia, con III grado rilevato fino a Napoli.
La profondità ipotizzata è dedotta dalle estensioni e dal modello dell'area di danno causata dal terremoto del 1806.
Aspetti geologici
E’ una faglia diretta immergente verso nord – ovest, quindi in direzione di Roma; si sviluppa all'interno del substrato carbonatico e terrigeno, al di sotto della fascia, di spessore di 1,5-3 km, della copertura vulcanica
Aspetti vulcanici
Il vulcanismo dei Colli Albani divenne è stato attivo fino a circa 600.000 anni fa e appartiene alla provincia magmatica romana nella regione costiera tirrenica. L'attività attuale è costituita da frequenti sciami di terremoti superficiali e da emissioni di gas. La sismicità legata ai processi vulcanici è caratterizzata da eventi di bassa magnitudo (la magnitudine massima raramente supera Ml 4.0), epicentri superficiali (meno di 7 km di profondità)
Questioni aperte
- Qual è il tempo di ritorno?
- Quali sono le relazioni tra gli eventi vulcanici superficiali dei Colli Albani e l'evento del 1806?
- Questa faglia può rappresentare un pericolo importante per la vicinissima città di Roma?