Cosa è il solstizio

Il solstizio d’estate (dal latino solstitium, composto da sol, «Sole», e sistere, «fermarsi») è in astronomia il momento in cui il Sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, il punto di declinazione massima.

La declinazione esprime l’altezza del Sole sull’orizzonte e dipende dal fatto che l’asse terrestre è inclinato rispetto al piano dell’orbita: infatti, al solstizio d’estate tale valore è pari a +23°27’ (che è esattamente l’angolo di inclinazione dell’asse terrestre rispetto all’orbita). Il Sole sarà pertanto allo zenit sul Tropico del Cancro. Questa massima altezza del Sole fa sì che si verifichi la stagione calda.

Nel giorno in cui si verifica il solstizio d’estate il (il periodo che va dall’alba al tramonto) è il più lungo dell’anno e la notte (il periodo che va dal tramonto all’alba) è ovviamente la più corta. Dal giorno successivo il dì comincerà a diminuire in durata fino al solstizio d’inverno.

Curiosità: nel nostro emisfero l’estate si verifica quando la Terra è più lontana dal Sole. Ma l’eccentricità dell’orbita terrestre (cioè il suo discostarsi da una circonferenza) è piuttosto bassa ed influisce molto meno rispetto all’inclinazione dei raggi solari. Per inciso, il punto di massima distanza dal Sole, l’afelio, si raggiungerà il 5 luglio alle ore 22.00.

La declinazione

 La declinazione del Sole

L’orbita terrestre

L'orbita terrestre

Perché accade questo

Se l’asse di rotazione della Terra, cioè l’asse intorno al quale il nostro pianeta ruota in circa 24 ore, fosse perpendicolare al piano dell’orbita terrestre attorno al Sole, avremmo in ogni momento dell’anno il Sole perpendicolare all’equatore con il dì sempre uguale alla notte: non avremmo, pertanto, l’alternarsi delle stagioni. L’asse terrestre, invece, è inclinato di circa 23° rispetto al piano dell’orbita e questo fa sì che, a seconda della posizione della Terra nello spazio, i raggi solari siano ora più inclinati (stagioni fredde) ed ora meno inclinati (stagioni calde).

Quando si verifica

Abbiamo visto che il solstizio d’estate è un momento ben preciso dell’anno (massima declinazione solare) e può quindi essere calcolato. Quello estivo, dal 2000 al 2030 (cioè in 31 anni) si è verificato o si verificherà in 25 occasioni il 21 giugno ed in 6 il 20 giugno: l’anno scorso, ad esempio, si è verificato il 20 giugno e si verificherà nuovamente il 20 giugno nel 2024. Quest’anno, la massima declinazione è stata registrata alle ore (orario universale) 03.32 del 21 giugno (fonte: Earth’s seasons and apsides).

Estate astronomica ed estate meteorologica

Spesso sentiamo parlare di estate astronomica e di estate meteorologica: l’estate astronomica ha inizio, senza ombra di dubbio, al solstizio d’estate e termine all’equinozio d’autunno. La meteorologia, d’altronde, ha necessità di organizzare i dati ed avere a disposizione periodi di riferimento costanti (cosa non possibile considerando le stagioni astronomiche per quanto abbiamo appena visto sulla data del solstizio). E’ stato pertanto convenuto, a livello internazionale, che l’estate meteorologica ha inizio il 1° di giugno e termine il 31 agosto: in questo modo potranno essere confrontate stagioni estive di anni differenti senza rischiare di analizzare periodi di riferimento diversi.


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