Con questa chiacchierata so di attirarmi l'antipatia della maggioranza dei lettori: penso che molti hanno pensato o, addirittura, hanno chiamato un rabdomante per "cercare" una falda acquifera. E a molti sarà sembrato molto efficace il metodo: in realtà, i rabdomanti operano, e hanno successo, proprio là dove l'acqua sotterranea abbonda. Vorrei, invece, vederli all'opera nel deserto libico dove, senza gli strumenti della ricerca geofisica, non si otterrebbe alcun risultato. In altre parole, il rabdomante non "trova" proprio nulla se non la fiducia, mal riposta, di chi non conosce le leggi della idrogeologia.

Il rabdomante, in sintesi, è come quel tale che, davanti ad una ricevitoria del lotto, dice all'ignaro visitatore di altri mondi: "Scommetto tutti i miei averi sull'uscita di un numero inferiore o uguale a 90". 

 

 


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