La neve in pianura nel Lazio centro-meridionale nel trimestre gennaio-febbraio-dicembre: frequenza e definizione probabilità prossimi eventi
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- Categoria: Previsione neve
- Pubblicato: Sabato, 31 Ottobre 2020 07:33
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In questo articolo, utilizzando i soli metodi forniti dalla statistica meteorologica, proviamo a stimare le probabilità di avere uno o più eventi nevosi nelle pianure dell’Italia centrale (versante tirrenico) nel prossimo trimestre dicembre-gennaio-febbraio
Introduzione
Il periodo temporale di riferimento è costituito dai mesi di gennaio – febbraio – dicembre della stessa annualità ed i calcoli sono aggiornati al 2019. La fonte dei dati è costituita dagli Annali Idrologici pubblicati sul sito dell’Agenzia del Ministero dell’Ambiente ISPRA dal 1920 al 1991 e le stazioni meteorologiche professionali gestite da SCIENZE FORUM (installate secondo le prescrizioni dell’OMM) in provincia di Frosinone dal 1992 ad oggi.
Neve in pianura nel 2019
Nel 2019 non è stato registrato alcun evento nevoso in pianura nei settori centro-meridionali del Lazio.
Differenze rispetto all’intero periodo di misura
La media precipitativa, per il trimestre considerato, dell’intero periodo di misura è pari a 6,7 cm/trimestre e pertanto nel 2019 è stata registrata una precipitazione nevosa di 6,7 cm inferiore alla media.
La massima precipitazione nel trimestre è stata registrata nel 1985 con 120,0 cm.
Figura 1 – Precipitazioni nevose medie mensili nel trimestre nel periodo 1920/2018
La media di giorni nevosi, per il trimestre dell’intero periodo di misura, è pari a 0,6 giorni/trimestre e pertanto nel 2019 è stato registrato un valore di 0,6 giorni inferiore alla media.
Il numero massimo di giorni è stato registrato nel 1985 con 8 giorni nevosi.
L’anno 2019 è pertanto classificabile tra quelli cosiddetti non nevosi.
Figura 2 – Precipitazioni massime mensili nel trimestre nel periodo 1920/2018
Calcolo probabilità eventi nevosi nelle pianure del Lazio centro-meridionale nei prossimi anni
Per definire la probabilità di avere neve in pianura nel Lazio centro-meridionale nel trimestre considerato nei prossimi anni verranno utilizzati 3 metodi:
- metodo dei periodi nevosi e dei periodi non nevosi
- metodo del tempo di ritorno
- metodo del tempo di ritorno di eventi eccezionali
Periodi nevosi e periodi non nevosi
Nel grafico è indicata in verde la media dell’intero periodo di misura (6,7 cm/trimestre), in bianco le precipitazioni nevose trimestrali, in giallo la media mobile calcolata su 10 anni, in celeste in periodi nevosi ed in arancio i periodi non nevosi.
Figura 3 – Periodi nevosi e periodi non nevosi
Attualmente ci troviamo in un periodo non nevoso.
I periodi nevosi nell’intervallo temporale monitorato sono 3: 1920-1949, 1968-1973, 1984-1994. I periodi nevosi hanno avuto pertanto una durata media pari a 16 anni.
I periodi non nevosi nell’intervallo temporale monitorato, senza considerare l’attuale che dura dal 1995 (25 anni) sono 2: 1950-1967, 1974-1983. I periodi non nevosi hanno avuto pertanto una durata media pari a 14 anni.
I periodi hanno pertanto una durata media totale pari a 15 anni.
L’attuale periodo non nevoso ha finora avuto una durata di 11 anni superiore a quella dei periodi non nevosi e di 10 anni superiore alla media dei periodi: si ritiene pertanto altamente probabile che si vada verso un nuovo periodo nevoso con inizio nel 2020 e termine nel 2035.
Figura 4 – Durata media periodi e durata attuale periodo non nevoso
Tempo di ritorno
Nei periodi nevosi dell’intervallo temporale monitorato sono stati registrati 16 eventi nevosi con una frequenza pertanto, all’interno del periodo nevoso, di un evento nevoso ogni 3 anni.
Nei periodi non nevosi dell’intervallo monitorato sono stati registrati 12 eventi nevosi con una frequenza pertanto, all’interno del periodo non nevoso, di un evento ogni 4 anni.
Se venisse confermata la permanenza del periodo non nevoso il prossimo evento potrebbe verificarsi nel 2022.
Se venisse invece confermato l’inizio di un nuovo periodo nevoso, che è annunciato da un evento nevoso non trascurabile, questo potrebbe verificarsi nel 2020. Infatti, in 4 casi sono stati registrati trimestri nevosi consecutivi (1938-1942, 1967-1970, 1985-1986, 2012-2014) e pertanto, se venisse confermato l’inizio di un nuovo periodo nevoso, la probabilità di avere un evento nel 2020 non è remota.
Tempo di ritorno di eventi eccezionali
Vengono classificati eventi eccezionali, per il trimestre di riferimento, quelli che hanno portato ad un accumulo mensile pari ad almeno 40,0 cm.
Nel periodo monitorato questi eventi si sono verificati nel 1929, 1941 e 1985, tutti all’interno di periodi nevosi. Non sembra esserci pertanto una chiara ciclicità degli eventi eccezionali e si rileva una loro presenza esclusivamente all’interno di periodi nevosi. La frequenza media complessiva è pari a un evento ogni 33 anni mentre all’interno del primo periodo nevoso è pari a un evento ogni 16 anni. Dall’ultimo evento (1985) avente caratteristiche di eccezionalità sono trascorsi 35 anni e pertanto la probabilità di avere un evento con accumulo superiore ai 40 cm dal 2020 non è trascurabile.
Figura 6 – Eventi eccezionali e tempi di ritorno
Conclusioni
Si ritiene che per quanto riguarda il trimestre gennaio – febbraio – dicembre nelle pianure del Lazio centro – meridionale si vada verso un nuovo periodo nevoso che dovrebbe durare fino all’anno 2035. La probabilità di avere eventi nevosi nel dicembre 2020 non è trascurabile come altresì sono probabili eventi con accumulo complessivo nel trimestre 2021 pari o superiore a 40,0 cm: queste considerazioni vanno confrontate con quelle relative ai singoli mesi di gennaio, febbraio - al fine di verificare comparabilità delle analisi ed identificare in quale dei mesi del trimestre sia maggiore la probabilità di avere fenomeni nevosi a partire dall’anno 2021 - mentre sembrano in accordo con quelle relative al mese di dicembre 2020 (articolo qui)