GEOLOGIA

Analizziamo l’attività sismica del preappennino laziale – abruzzese tra Sora, Balsorano ed Atina dal 1° gennaio 2006. La fonte dei dati è l’Istituto nazionale di geofisica.

Il territorio di Sora (Lazio, Italia centrale), nell’area denominata “Preappennino”, è attualmente interessato da una sequenza sismica, innescata da un terremoto di magnitudo di momento sismico pari a 3,4 il 22 giugno alle ore 18.37

Analizziamo l’attività dell’Italia centrale nel mese di agosto 2021, mese con attività sismica confrontabile con i valori medi sia per quanto riguarda il numero di eventi che le magnitudo minime, medie e massime

Anche nel mese di dicembre viene registrata una bassa attività sismica, in analogia con quanto rilevato in settembre, ottobre e novembre. Il numero di strutture sismogenetiche “silenti” nel mese di dicembre è superiore al valore medio. I valori della magnitudo massima e minima media sono risultati in linea con la media, mentre superiore al normale è stato il valore della magnitudo media mensile

Analizziamo l’attività dell’Italia centrale nel mese di giugno 2021, mese con attività sismica sensibilmente superiore alla media dopo un mese di attività nella norma. Anche i valori delle magnitudo massima sono risultati decisamente superiori ai valori medi, mentre sono risultati inferiori quelli della magnitudo minima e nella norma quelli della magnitudo media

Anche nel mese di novembre viene registrata una bassa attività sismica, in analogia con quanto rilevato in settembre ed in ottobre. Il numero di strutture sismogenetiche “silenti” nel mese di novembre è superiore al valore medio. I valori della magnitudo media e minima media sono risultati superiori al normale, mentre in linea con le medie il valore della magnitudo massima media

L'importanza della ricerca appare in tutta la sua evidenza riferendoci al devastante terremoto che il 13 gennaio 1915, con una magnitudo pari a 7.10, devastò la Marsica e gran parte della province de L'Aquila e di Frosinone. Fino a quel momento la struttura sismogenetica "Bacino del Fucino" era ignota, coperta da una spessa coltre di sedimenti lacustri. Quante altre situazioni analoghe possiamo ipotizzare di avere nei nostri territori? Questa faglia di tipo diretto (meccanica distensiva tipica dell'Appennino) mostra bassissima attività da almeno 20 anni e non genera un terremoto di magnitudo superiore a 5 da oltre 100 anni. Stante gli studi strutturali, le dimensioni della faglia e le evidenze paleo-sismiche la magnitudo attesa supera il valore di 7. La struttura è posta al margine settentrionale di un'area interessata da un gap sismico olocenico e che è compresa tra i comuni di Trasacco (AQ) e Sora (FR) nell'Appennino centrale