GEOLOGIA

Nel mese di marzo viene registrata una bassa attività sismica per il settimo mese consecutivo. Il numero di strutture sismogenetiche “silenti” nel mese di marzo è superiore al valore medio, in controtendenza rispetto al bimestre gennaio-febbraio. I valori delle magnitudo medie e minime sono risultati superiori ai valori medi: in particolare, il valore della magnitudo massima appare in aumento continuo dall’ottobre 2021

Nel mese di giugno viene registrata una bassa attività sismica per il decimo mese consecutivo. Il numero di strutture sismogenetiche “silenti” nel mese di giugno è in linea con il valore medio per il secondo mese consecutivo. I valori delle magnitudo medie e massime sono risultati decisamente superiori ai valori medi

Prima analisi della sequenza sismica che sta interessando il mare al largo della costa marchigiana a seguito dei due terremoti di Mw pari a 5,5 e 5,2 del 9 novembre 2022: inquadramento sismotettonico, composizione della sequenza, evoluzione della sequenza.

Le leggi della fisica sono espresse in termini di quantità che richiedono una chiara definizione. In meccanica, le tre quantità fondamentali sono la lunghezza (L), il tempo (T) e la massa (M). Tutte le altre quantità fisiche possono essere espresse in termini di queste tre quantità fondamentali.

Nel mese di ottobre viene registrata per la prima volta dopo 13 mesi attività sismica superiore alla media, anche se il numero di strutture sismogenetiche “silenti” nel mese di ottobre è stato in linea con il valore medio per il terzo mese consecutivo. I valori delle magnitudo medie e minime sono risultati inferiori ai valori medi

Anche il mese di novembre 2022 mostra una bassissima attività sismica con solo 7 eventi registrati in Italia centrale. La magnitudo media, ancorché confrontabile con la media del periodo di riferimento, si mantiene ancora al di sotto degli standard

Il settore compreso appenninico compreso tra i comuni di Trasacco (AQ) nella Piana del Fucino e Sora (FR) nella media valle del Liri è caratterizzato dall’assenza di terremoti significativi (M>5,5) dall’anno 1.000 (Figura 1) pur in presenza di 3 sorgenti sismogenetiche certe e 3 sorgenti sismogenetiche presunte sulla base di terremoti verificatisi in passato.