In base ai dati del NSDIC “National Snow & Ice Data Center” questa è la situazione relativa al mese di ottobre del 2022 con un periodo di riferimento che, è doveroso precisare, è di soli 40 anni.

L'estensione media del ghiaccio marino artico alla fine di ottobre 2022 è stata pari di 6,61 milioni di chilometri quadrati, ottavo valore più basso da quando si effettuano registrazioni satellitari. L'estensione è stata di 1,74 milioni di chilometri quadrati al di sotto della media dal 1981 al 2010 (pari a 8,35 milioni di chilometri quadrati) e 1,28 milioni di chilometri quadrati al di sopra del minimo record stabilito nel 2020 di 5,33 milioni di chilometri quadrati.

Nell’inverno artico l'estensione del ghiaccio aumenta progressivamente, ma nel mese di ottobre l’aumento ha fatto registrare un tasso inferiore alla media, soprattutto all'inizio del mese; in questo periodo si è rilevata assenza di ghiacci nel Mare di Laptev, mentre il Mare della Siberia orientale è stato tra i primi a gelare. Negli ultimi dieci giorni del mese, l'estensione del ghiaccio è aumentata rapidamente. Il congelamento ritardato nel mare di Laptev potrebbe essere in parte il risultato del riscaldamento degli oceani dovuto al lungo periodo di assenza di ghiacci della scorsa primavera/ estate. Tuttavia, il lento congelamento in questa regione negli ultimi anni è anche coerente con le osservazioni di vortici all'interno della corrente di confine circumpolare artica che mantengono un flusso di calore oceanico generalmente più elevato del normale, portando acqua calda dell'Atlantico lungo il versante continentale artico orientale.

La corrente di confine circumpolare artica è una corrente poco profonda, da 200 a 400 metri che scorre verso est, segue il bordo della piattaforma continentale e trasporta acqua calda (circa 2-3 gradi Celsius) a basse profondità nell'Oceano Artico. La configurazione della piattaforma continentale nell'Artico russo porta quest'acqua molto vicino al mare costiero di Laptev.

Alla fine del mese, l'estensione è rimasta al di sotto della media nel Mar Chukchi, sul lato pacifico dell'Artico, e anche nei mari di Barents e Kara, sul lato atlantico.

La interpolazione lineare mostra una diminuzione del ghiaccio marino in ottobre con un tasso di circa 80.400 chilometri quadrati all'anno. Sulla base di questo andamento lineare, dal 1979 nel mese di ottobre si sono persi 3,46 milioni di chilometri quadrati. Ciò equivale a circa il doppio delle dimensioni dello stato dell'Alaska.

Considerazione conclusive

L’estensione dei ghiacci marini artici nel mese di ottobre 2022 è stata l’ottava più bassa da quando sono effettuate registrazioni satellitari. Il tasso di crescita dei ghiacci è risultato inferiore alla media e dal 1979 nel mese di ottobre sono stati persi circa 3,5 milioni di chilometri quadrati di ghiacci, pari al doppio della superficie dell’Alaska.

Estensione ghiacci marini artici ottobre 2022: la linea rossa indica il valore medio del periodo 1981-2010

Estensione ghiacci marini artici ottobre 2022

Tasso di riduzione mensile dei ghiacci marini artici da ottobre 1979 a ottobre 2022

Tasso riduzione ghiacci marini artici ottobre 1979-ottobre 2022

(fonte: National Snow & Ice Data Center)


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