Introduzione

Il nome viene dal latino “ver”, “splendere”.

La stagione astronomica ha durata variabile, con inizio dal 20 o dal 21 marzo e termine il 20 o il 21 giugno a seconda degli anni.

La stagione meteorologica ha un durata fissa di 92, in quanto il suo inizio è fissato al 1° marzo ed il termine al 31 maggio.

Temperature

Sulla base dei dati delle stazioni di rilevamento meteo gestite dalla nostra organizzazione (ubicate nel versante tirrenico dell’Italia centrale all’interno della Valle latina) la primavera è la seconda stagione in ordine di caldo dell’anno con una temperatura media stagionale di 17,7°C che è superiore a quella annuale di 2,9°C.

La primavera più fredda è stata quello del 1984 (media di 14,8°C) ed la più calda quella del 2005 (media di 22,0°C).

Temperature medie stagionali

Temperature medie stagionali Italia centrale

Precipitazioni

Sempre considerando i dati delle nostre stazioni di rilevamento, la primavera risulta essere la seconda stagione meno piovosa. La precipitazione totale media è pari a 199,3 mm valore inferiore di 74,2 mm alla media annuale.

La primavera più piovosa è stata quella del 1939 (381,7 mm) e la più siccitosa quella del 1991 (con solo 8,0 mm).

La primavera con le precipitazioni più violente è stata quella del 1997 (18,7 mm/giorno piovoso).

Precipitazioni totali medie stagionali

Precipitazioni medie stagionali Italia centrale

Neve

La primavera è una delle 3 stagioni nevose e ovviamente l’ultima in ordine di accumuli medi. La precipitazione nevosa media è pari a 0,2 cm valore inferiore di 1,7 cm alla media annuale. Si è verificata una sola stagione nevosa, nel 1970, con un accumulo di 16,1 cm e pertanto la frequenza è di una primavera nevosa ogni 100 primavere.

Precipitazioni nevose medie stagionali

Nevosità media stagionale Italia centrale al livello del mare


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