Il tenore in cloruri, il residuo fisso e la conducibilità aumentano in proporzione alla lunghezza del percorso idrico sotterraneo e ai tempi di residenza.

La correlazione cloruri/residuo fisso è stata realizzata considerando 93 acque su 95 (98%) e quella cloruri/conducibilità è relativa a 87 casi (92%).

In entrambi i casi si osserva una buona ed ovvia correlazione positiva, ma di tipo non lineare: le migliori correlazioni cloruri – residuo fisso e cloruri - salinità sono infatti di tipo esponenziale (coefficiente R2 > 0,2) il che sta a significare che per valori bassi di residuo fisso e di conducibilità i cloruri crescono più rapidamente che per alti valori.

Nei grafici si riscontrano tre gruppi di acque aventi comportamento difforme dalla correlazione individuata (cerchiate in rosso): trattasi in due casi di acque con medio – basso contenuto in cloruri ed in uno con tenore piuttosto elevato, ma con residuo fisso o salinità superiore a quello atteso essenzialmente per la presenza di elevati contenuti in solfati.

Grafico 51 – Correlazione cloruri/residuo fisso

Correlazione cloruri/residuo fisso

Grafico 52 – Correlazione cloruri/conducibilità

Correlazione cloruri/conducibilità

 


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