3 – L’attività sismica degli ultimi 20 anni

Utilizzando la banca dati dell’INGV – Centro Nazionale Terremoti è possibile tracciare l’attività sismica degli ultimi 20 anni sia delle singole strutture sismogenetiche presenti nell’area di gap sismico sia dell’area nel suo complesso e porre a confronto l’attività attuale con quella manifestata in passato anche in occasione di terremoti di una certa importanza.

Gli indicatori che saranno utilizzati sono i seguenti:

  • Numero terremoti/mese;
  • Numero terremoti/anno;
  • Magnitudo media/mese;
  • Magnitudo media/anno;
  • Coordinate epicentrali medie mensili;
  • Coordinate epicentrali medie annuali.

3.2 L’attività sismica della struttura “Aremogna/Cinque miglia”

3.2.1 Terremoti/mese

L’attività sismica di questa faglia è diminuita piuttosto rapidamente fino al maggio 2017 per poi mantenersi costante (figura 14), con una sola breve e poco sensibile inversione di tendenza.

Figura 14 – Media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Il mese con il maggior numero di terremoti è stato il febbraio del 2007 con 14 sismi, valore basso rispetto alle attività di altre strutture sismogenetiche. Ben 178 mesi su 205 (87%) sono stati caratterizzati da assenza di terremoti, percentuale decisamente alta, e nell’ultimo anno sono stati registrati solo 2 terremoti. Si ritiene pertanto che la faglia sia in una fase piuttosto prolungata di bassissima attività.

Figura 15 – Terremoti mensili dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Terremoti mensili dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

I valori sopra indicati si traducono in una media mensile, nell’intero periodo studiato, pari a 0,27 terremoti/mese.

Questi dati evidenziano come l’attività di questa struttura sismogenetica sia in accordo con la scarsa attività sismica dell’intera area interessata dal gap sismico oggetto del presente studio.

3.2.2 Magnitudo media/mese

La magnitudo media mensile dei terremoti generati da questa struttura ha mostrato una costante diminuzione fino al luglio 2014, per mantenersi costante fino al maggio 2017 a cui è seguito un periodo di incremento fino al giugno 2020 periodo dal quale è risultante sostanzialmente costante (figura 16).

Figura 16 – Magnitudo media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Magnitudo media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Sia la magnitudo media mensile massima (ottobre 2006) che la magnitudo massima assoluta (25/10/2006 e 24/12/2019) sono risultate pari a 2,4 evidenziando di fatto l’assenza di terremoti rilevanti nel periodo monitorato (figura 17). La magnitudo media mensile ha raggiunto il valore di 2,0 in ulteriori due mesi.

Si ritiene, comunque, che la faglia sia in una fase piuttosto prolungata di attività poco intensa. 

Figura 17 – Magnitudo media mensile dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Magnitudo media mensile dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Analizzando la successione delle magnitudo dei singoli terremoti (figura 18) si registra una tendenza generale alla diminuzione.

Figura 18 – Andamento della magnitudo dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

Andamento della magnitudo dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Aremogna/Cinque miglia

I valori sopra indicati si traducono in una magnitudo media mensile, nell’intero periodo studiato, pari a 1,33.

Questi dati evidenziano come anche dal punto di vista dell’energia liberata l’attività di questa struttura sismogenetica sia in accordo con la scarsa attività sismica dell’intera area interessata dal gap sismico oggetto del presente studio.


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