3 – L’attività sismica degli ultimi 20 anni

Utilizzando la banca dati dell’INGV – Centro Nazionale Terremoti è possibile tracciare l’attività sismica degli ultimi 20 anni sia delle singole strutture sismogenetiche presenti nell’area di gap sismico sia dell’area nel suo complesso e porre a confronto l’attività attuale con quella manifestata in passato anche in occasione di terremoti di una certa importanza.

Gli indicatori che saranno utilizzati sono i seguenti:

  • Numero terremoti/mese;
  • Numero terremoti/anno;
  • Magnitudo media/mese;
  • Magnitudo media/anno;
  • Coordinate epicentrali medie mensili;
  • Coordinate epicentrali medie annuali.

3.3 L’attività sismica della struttura “Barrea”

3.3.1 Terremoti/mese

L’attività sismica di questa faglia mostra una generale tendenza alla diminuzione pur con periodiche inversioni di tendenza (figura 19).

Figura 19 – Media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

I mesi con il maggior numero di terremoti sono stati il luglio del 2009, il settembre del 2017 e il gennaio del 2020 con appena 2 sismi, valore decisamente basso rispetto alle attività di altre strutture sismogenetiche. Ben 182 mesi su 205 (89%) sono stati caratterizzati da assenza di terremoti, percentuale decisamente alta, nell’ultimo anno è stato registrato un solo terremoto e negli ultimi 20 anni la faglia ha generato solo 26 sismi. Si ritiene pertanto che la faglia sia in una fase piuttosto prolungata di attività quasi nulla.

Figura 20 – Terremoti mensili dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Terremoti mensili dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

I valori sopra indicati si traducono in una media mensile, nell’intero periodo studiato, pari a 0,13 terremoti/mese.

Questi dati evidenziano come l’attività di questa struttura sismogenetica sia in accordo con la scarsa attività sismica dell’intera area interessata dal gap sismico oggetto del presente studio.

3.3.2 Magnitudo media/mese

La magnitudo media mensile dei terremoti generati da questa struttura ha mostrato una costante diminuzione fino al maggio 2012 per poi mantenersi sostanzialmente costante (figura 21).

Figura 21 – Magnitudo media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Magnitudo media mensile cumulata dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Sia la magnitudo media mensile massima (marzo 2006) che la magnitudo massima assoluta (25/03/2006) sono risultate pari a 3,1 evidenziando la presenza di terremoti con intensità media (figura 22).

Si ritiene pertanto che la faglia sia in una fase piuttosto prolungata di scarsa attività, ma con intensità media.

Figura 22 – Magnitudo media mensile dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Magnitudo media mensile dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Analizzando la successione delle magnitudo dei singoli terremoti (figura 23) si registra una tendenza generale alla diminuzione.

Figura 23 – Andamento della magnitudo dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

Andamento della magnitudo dei terremoti dal 2006 al 2022 generati dalla faglia Barrea

I valori sopra indicati si traducono in una magnitudo media mensile, nell’intero periodo studiato, pari a 1,17.

Complessivamente, questi dati evidenziano che dal punto di vista dell’energia liberata l’attività di questa struttura sismogenetica sia parzialmente in accordo con la scarsa attività sismica dell’intera area interessata dal gap sismico oggetto del presente studio.

 


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