Settore monitorato
Il settore monitorato è visionabile a questo link
I terremoti considerati sono esclusivamente quelli ascrivibili alle sorgenti sismogenetiche riportate nel documento consultabile al link indicato, accertate o presunte
Numero di terremoti registrati
Nel marzo 2022 nel settore monitorato sono stati registrati 11 terremoti, valore decisamente inferiore alla media (20 terremoti/mese) per il settimo mese consecutivo. La media mobile su base 3 mesi (linea punteggiata) continua a mantenersi ben al di sotto del valore medio, anche se mostra segnali di incremento.
Il maggior numero di terremoti è stato generato dalla struttura sismogenetica “Montereale” con 6 terremoti.
28 strutture sismogenetiche (88%), sulle 32 totali monitorate non hanno generato terremoti, valore superiore alla media (che è pari a 26 sorgenti inattive al mese). Quindi si è registrata una diffusione delle attività sismiche inferiore al normale dopo due mesi di diffusione nella norma. Dal gennaio 2019 sono inattive le strutture Fiumata, Lanciano, Roccamonfina, Sabina, Simbruini e Velletri.
Questa inoltre la classifica in termini di assenza di attività delle strutture sismogenetiche maggiormente silenti in questo periodo:
- Paganica: 27 mesi
- Carpino Le Piane e Frosolone: 26 mesi
- Barrea e San Giuliano di Puglia: 23 mesi
- Valle roveto: 20 mesi
- Tocco da Casauria: 19 mesi
- Valle latina 2: 17 mesi
- Ripabottoni: 14 mesi
- San Pio delle camere: 13 mesi
- Valle latina 1: 11 mesi
- Aremogna: 10 mesi
- Maiella 2 e Aquae Iuliae: 7 mesi
- Maiella, Sulmona e Prenestini: 5 mesi
Figura 1 – Numero terremoti mensili
Magnitudo media mensile
La magnitudo media mensile è risultata pari a 1,55 e quindi superiore al valore medio (1,42) per il secondo mese consecutivo. La media mobile su base 3 mesi (linea punteggiata) si mantiene al di sopra del valore medio e mostra segnali di stabilizzazione.
Figura 2 – Magnitudo media mensile
Magnitudo massima mensile
La media delle magnitudo massime mensili è risultata pari a 1,65 valore perfettamente in linea con la media (1,67) dopo 2 mesi di valori superiori al normale. La media mobile su base 3 mesi (linea punteggiata) si mantiene al di sopra del valore medio.
La magnitudo maggiore, pari a 3,10, è stata registrata nelle struttura sismogenetica presunta “Isernia”.
L’andamento delle magnitudo massime mensili mostra una tendenza all’aumento.
Figura 3 – Magnitudo massima media mensile
Magnitudo minima mensile
La media delle magnitudo minime mensili è stata pari a 1,43 valore superiore alla media (1,25) per il secondo mese consecutivo. La media mobile su base 3 mesi (linea punteggiata) si mantiene al di sopra del valore medio con tendenza all’aumento.
La magnitudo minima, pari a 0,90, è stata registrata dalla struttura sismogenetica “Montereale”.
Figura 4 – Magnitudo minima media mensile
Ubicazione epicentri
Nella figura sono riportati gli epicentri degli 11 terremoti registrati nel mese di marzo.
Figura 5 – Epicentri dei terremoti
Conclusioni
Nel mese di marzo viene registrata una bassa attività sismica per il settimo mese consecutivo. Il numero di strutture sismogenetiche “silenti” nel mese di marzo è superiore al valore medio, in controtendenza rispetto al bimestre gennaio-febbraio. I valori delle magnitudo medie e minime sono risultati superiori ai valori medi: in particolare, il valore della magnitudo massima appare in aumento continuo dall’ottobre 2021
(fonte: Elaborazioni SCIENZE FORUM su dati del Centro nazionale terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Database of individual seismogenic sources dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)