Il rapporto tra solfati e cloruri ha un tipico comportamento che è così schematizzabile:

  • molto basso nelle acque di origine marina e nelle acque sotterranee caratterizzate da un circuito profondo;
  • molto alto nelle acque di ruscellamento superficiale (fiumi, torrenti) e nelle acque sotterranee a circuito superficiale;
  • è pari circa a 1 nelle acque circolanti in rocce metamorfiche.

Nella tabella 11 è riportata la relazione esistente tra il rapporto solfati/cloruri ed alcune rocce serbatoio.

Tabella 11 - Relazione tra il valore del rapporto SOLFATI/CLORURI ed alcune rocce serbatoio (Monition – Nerat De Lesguise, 1954)

roccia – serbatoio

r SO4 - - / r Cl

basalti

0,00 ÷ 0,10

calcari arenacei

0,00 ÷ 0,35

scisti

0,05 ÷ 0,50

complesso scistoso – arenaceo

0,05 ÷ 3,50

quarziti

0,50 ÷ 3,50

 E’ stato possibile calcolare il rapporto solfati/cloruri in tutte le acque studiate ed i valori sono compresi tra 0,13 e 1.677,17 con una media di 35,60. Nei grafici 39 e 40 è riportata una suddivisione delle acque in funzione del rapporto solfati/cloruri.

Grafico 39 - Suddivisione delle acque studiate (profondità del circuito) in funzione del rapporto solfati/cloruri

Suddivisione delle acque studiate (profondità del circuito) in funzione del rapporto solfati/cloruri

 

Grafico 40 - Suddivisione delle acque studiate (litologia della roccia serbatoio) in funzione del rapporto solfati/cloruri

Suddivisione delle acque studiate (litologia della roccia serbatoio) in funzione del rapporto solfati/cloruri


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