4 Conclusioni

Il territorio oggetto del presente studio, compreso tra i comuni di Trasacco (AQ) e Sora (FR) a cavallo tra le regioni Lazio ed Abruzzo, nell’Appennino centrale, è interessato dall’assenza di terremoti aventi una importanza rilevante per l’area (M>5,5) da almeno 1.000 anni.

Studi di paleo sismologia, inoltre, suggeriscono che la mancanza di terremoti importanti si estenda a tutto l’Olocene coprendo pertanto un arco temporale di circa 10.000 anni.

Nella zona sono però presenti strutture sismogenetiche in grado di generare terremoti con magnitudo superiore a 6 (Bacino del Fucino, Aremogna/Cinque miglia, Barrea) e lo scrivente ritiene che siano presenti ulteriore tre faglie, la cui esistenza è ipotizzata in funzione della localizzazione di terremoti con magnitudo superiore a 4 anche in tempi piuttosto recenti. Queste faglie presunte si troverebbero in corrispondenza dei comuni di Sora (FR), Isola del Liri/Veroli (FR) e Morino/San Vincenzo Valle Roveto (AQ).

Sia l’area nel suo complesso che le singole sei strutture sismogenetiche nel periodo attuale non stanno facendo registrare attività sismica degna di nota, eccezion fatta per le strutture presunte Sora ed Isola del Liri/Veroli che hanno generato terremoti con magnitudo superiore a 4 negli ultimi anni e importanti e prolungati sciami sismici.

Infine, sia le strutture sismogenetiche certe che quelle presunte dallo scrivente sarebbero in grado di generare terremoti con magnitudo tale da colmare il prolungatissimo gap sismico.

 


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