CLIMATOLOGIA

Il ghiaccio marino artico ha probabilmente raggiunto la sua massima estensione annuale a 14,62 milioni di chilometri quadrati alla fine del febbraio 2023. Questo valore massimo è il quinto più basso degli ultimi 45 anni, ovvero da quando vengono effettuate registrazioni satellitari.

 

Il 14 marzo è stata registrata la massima estensione stagionale del ghiaccio marino in Artide (siamo al termine del semestre freddo per l’emisfero boreale). Ora, l’area coperta dai ghiacci sta lentamente diminuendo. La media per il mese di marzo del 2024 è la quindicesima più bassa da quando vengono registrati dati satellitari (1981).

Nel mese di maggio del 2023 in alcune aree dell’Emilia – Romagna sono state registrate precipitazioni molto intense che hanno superato i 120 mm in 24 ore stabilendo così il nuovo record del periodo per il quale sono disponibili i dati (1921 – 2023). Inoltre, emerge che la frequenza degli eventi estremi (accumuli superiore a 95 mm/giorno) è in aumento

Anche il mese di marzo 2024 fa registrare un nuovo record di temperature mondiali con un’anomalia positiva di +1,39°C rispetto alla media trentennale di riferimento (1951-1980).

Nell’emisfero australe siamo al termine del semestre caldo, periodo in cui i ghiacci marini si riducono progressivamente. L’estensione minima in Antartide è stata raggiunta il 21 febbraio. L’estensione media del mese di marzo è risultata la 3^ più bassa da quando vengono registrati dati satellitari (1980). A differenza dell’area artica, la retta di regressione lineare dei dati registrati dal 1980 ad oggi mostra una sostanziale stabilità nell’estensione dei ghiacci marini

Perché i recenti eventi alluvionali in Emilia Romagna sono plausibilmente da collegare ai cambiamenti climatici in atto? Per il motivo che ci si riferisce alla valutazione del rischio, alluvionale nel caso specifico.

Il "Copernicus Climate Change Service" ha diffuso i dati sullo stato del clima in Europa nel 2023. Vengono considerati diversi indicatori riassunti in 10 pannelli