2.2.1 - Descrizione della faglia
La struttura sismogenetica “Aremogna – Cinque Miglia” fa parte di un gruppo di faglie quiescenti nel periodo storico e per le quali sono minori le conoscenze, sia geologiche che sismologiche, rispetto ad altre strutture.
È una sorgente sismica individuale ed è catalogata dall’INGV con la sigla ITIS003. Uno schema indicante approssimativamente la sua traccia è riportato in figura 3 con indicazione degli epicentri dei terremoti con magnitudo superiore a 4,0 non essendo nota la posizione epicentrale del massimo terremoto generato.
Figura 3 – Traccia della struttura sismogenetica “Aremogna/Cinque miglia”
(in rosso: traccia della faglia; stella arancione: terremoto con M>5,0; stella blu: terremoto con M > 4,0)
La struttura ha una lunghezza di 20 km, una larghezza di 12,2 km, una profondità compresa tra 3,0 e 12,3 km ed una inclinazione rispetto al piano orizzontale di 50°, essendo una faglia di tipo diretto.
Il movimento è compreso tra 0,1 e 0,6 mm/anno ed in occasione dell’ultimo evento sismico lo slittamento ha superato i 60 centimetri.
2.2.2 - Aspetti geologici
Le caratteristiche giaciturali fanno ipotizzare che trattasi di una faglia diretta; non è del tutto esclusa una componente laterale del movimento per alcuni indizi riscontrati nell’area di Aremogna.
2.2.3 - Aspetti sismici
Le date dell’ultimo e del penultimo terremoto sono piuttosto incerte e su queste vi è una grande discordanza tra i vari autori. L’ultimo terremoto dovrebbe essersi verificato nell’intervallo temporale compreso tra il 1030 a.C. e l’800 d.C. ed il penultimo nel lasso di tempo tra il 3730 a.C. ed il 2940 a.C.
Studi paleo sismici hanno permesso di individuare almeno 2 eventi olocenici, con rigetti di circa 50 cm[1].
La massima magnitudo generabile è stimata in 6,5.
Il tempo di ritorno è stimato da 2.140 e 6.600 anni.
Negli ultimi 1.000 anni la sorgente sismica ha generato soltanto 2 terremoti con magnitudo superiore a 4,00 i cui dettagli sono riportati nella tabella 3.
Tabella 3 – Terremoti con M>4,0 generati dalla sorgente sismogenetica Aremogna/Cinque miglia
(in verde: ultimi terremoti con M > 4,0 e 5,0)
La faglia pertanto non genera un terremoto di magnitudo superiore a 4 da oltre 40 anni ed un terremoto di magnitudo superiore a 5 da oltre 920 anni.
2.2.4 - Questioni aperte
Non è stato ancora chiarito se i due settori, Aremogna e Cinque Miglia, siano parti di un’unica struttura o se abbiano comportamento indipendente. Riguardo alla data dell’ultimo terremoto, come detto sopra non vi è accordo tra gli autori: un’ulteriore ipotesi è che uno dei terremoti storici della zona possa essere stato generato da questa struttura. In particolare, il 7 maggio del 1984 si è verificato un terremoto in Valcomino, in un settore non distante da quello occupato dalla struttura sismogenetica Aremogna – Cinque Miglia, attribuito alla sorgente sismogenetica Barrea.
2.2.5 - Ulteriori informazioni
Gli studi su questa faglia sono attribuibili principalmente a D'Addezio et al. (2001). Questi autori hanno stimato, tra le altre cose, il tempo di ritorno indicato poco sopra. Vi è poca chiarezza in merito a due terremoti storici occorsi nell’801 e nel 1349: se nessuno di questi eventi è stato provocato da questa faglia ed il tempo di ritorno reale corrisponde al valore inferiore dell’intervallo stimato, allora questa sorgente potrebbe generare un grande terremoto nel prossimo futuro.
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[1] Giraudi, 1996 – D’Addezio et al., 1996