Abstract
Il cambiamento climatico in atto sta già producendo effetti decisamente importanti che investono gli ambienti naturali ed antropizzati, in alcuni casi già con carattere di irreversibilità. I cambiamenti registrati si sono verificati in tutti i comparti del pianeta: atmosfera, oceani, criosfera, biosfera. Nella migliore delle ipotesi riusciremo a mantenere l’aumento, per i prossimi decenni, al di sotto dei 2°C ma non è remota l’ipotesi di aumenti vertiginosi, soprattutto in caso di perdurante inerzia, con impatti che sperimenteranno gli attuali under 20 e tutte le future generazioni.
Livello medio del mare
Dall’inizio del secolo scorso e quindi in circa 120 anni è aumentato mediamente di circa 0,20 m: il tasso medio di innalzamento è stato di 1,3 mm/anno tra il 1901 e il 1971, aumentando a 1,9 mm/anno tra il 1971 e il 2006, e in ulteriore aumento a 3,7 mm/anno tra il 2006 e il 2018.
Figura 1 – Tasso di innalzamento del livello dei mari
Impatto sull’uomo
Circa 3,3-3,6 miliardi di persone vivono in contesti altamente vulnerabili ai cambiamenti climatici, con impatti maggiori in Africa, Asia, Centro e Sud America dove, tra il 2010 e il 2020, la mortalità umana dovuta a inondazioni, siccità e tempeste è stata 15 volte superiore rispetto alle regioni con una vulnerabilità molto bassa. Circa il 50% della popolazione mondiale attualmente sperimenta una grave scarsità d'acqua per almeno una parte dell'anno e questa percentuale è destinata ad aumentare.
Figura 2 – Tasso di mortalità umana dovuta al cambiamento climatico in diverse aree del pianeta
Le scelte attuali influenzano il futuro
La misura in cui le generazioni attuali e quelle future sperimenteranno un mondo diverso dipende dalle scelte attuali e nel breve termine.
Nella figura sono rappresentati i cambiamenti osservati dal 1900 al 2020 nella temperatura terrestre e quelli previsti in funzione dei diversi scenari i quali dipenderanno dalle azioni che metteremo in atto. Schematicamente, sono considerati i nati nel 1950, nel 1980 e nel 2000. Questi ultimi potrebbero subire impatti classificati come molto alti, con aumenti di temperatura medi che supereranno abbondantemente i 4°C. Questo grafico esprime più di ogni altro dato l’impatto che il cambiamento climatico avrà su tutti gli umani under 20 e spiega plasticamente perché, sempre più diffusamente, la sollecitazione ad intervenire viene proprio dalle nuove generazioni. Saremo in grado di contenere gli impatti almeno nel range del cosiddetto “low”?
Figura 3 – La misura in cui le generazioni attuali e quelle future sperimenteranno un mondo diverso dipende dalle scelte attuali e nel breve termine