Abstract

Il 14 marzo è stata registrata la massima estensione stagionale del ghiaccio marino in Artide (siamo al termine del semestre freddo per l’emisfero boreale). Ora, l’area coperta dai ghiacci sta lentamente diminuendo. La media per il mese di marzo del 2024 è la quindicesima più bassa da quando vengono registrati dati satellitari (1981).

Questi in sintesi i dati:

  • Estensione di marzo 2024 = quindicesima più bassa dal 1980
  • Estensione di marzo 2024 = inferiore alla media, ma superiore a quella degli ultimi 4 anni
  • Anomalia di marzo 2024 rispetto alla media = anomalia negativa, ma inferiore a quella degli ultimi 9 anni
  • Perdita di ghiaccio marino nel mese di marzo = circa 2,4% ogni decade dal 1980
  • Età dei ghiacci marini = predominio dei ghiacci con meno di 2 anni di età; incidenza dei ghiacci più antichi (con età superiore a 4 anni) confrontabile con quella degli ultimi 10 anni
Estensione dei ghiacci marini artici

L’estensione media del ghiaccio marino nel marzo 2024 è stata pari a 14,87 milioni di chilometri quadrati, la quindicesima più bassa da quando vengono registrati dai satellitari (1981) (Figura 1). L'estensione è risultata sensibilmente bassa nel Mare di Okhotsk, nel Mare di Barents, nel Mare di Labrador e nello Stretto di Davis. Al contrario, è vicina alla media nel Mare di Bering, in contrasto con quanto registrato negli anni precedenti.

Figura 1 - Estensione del ghiaccio marino in marzo 2024. La linea magenta mostra l'estensione media dal 1981 al 2010

Estensione del ghiaccio marino in marzo 2024. La linea magenta mostra l'estensione media dal 1981 al 2010

Nel grafico 2 si evidenzia come l’estensione, seppur inferiore alla media, risulta superiore a quella registrata negli ultimi 4 anni ed è compresa all’interno degli intervalli interquartile ed interdecile (area grigia).

Figura 2 - Estensione del ghiaccio marino alla fine del mese di marzo 2024 per diversi periodi

Estensione del ghiaccio marino alla fine del mese di marzo 2024 per diversi periodi

Nel grafico 3 viene mostrato l’andamento, dal 1980, dell’anomalia dell’estensione del ghiaccio marino in marzo rispetto alla media calcolata sul trentennio 1981 – 2010. Nel 2024 si riscontra una riduzione dell’anomalia rispetto ai 9 anni precedenti anche se la tendenza (linea tratteggiata) è chiaramente negativa e mostra una diminuzione dell’estensione di circa il 2,4% per decade.

Figura 3 - Anomalie mensili dell'estensione del ghiaccio rispetto alla media del periodo 1981 - 2010

Anomalie mensili dell'estensione del ghiaccio rispetto alla media del periodo 1981 - 2010

Contesto meteorologico

Le temperature atmosferiche in marzo 2024 al livello di 925 hPa (circa 800 metri sul livello del mare) sono risultate tra 1° e 3°C inferiori alla media nel Mare di Barents e lungo la costa eurasiatica. Al contrario, sul versante canadese sono risultati tra 2° e 5°C superiori alle medie (Figura 4). La circolazione atmosferica è risultata piuttosto anomala (figura 5) con alte pressioni sul versante nord-americano e basse pressioni sul Mare di Kara, con conseguenti forti gradienti di pressione e quindi venti attraverso lo stretto di Fram. Questo ha comportato una forte esportazione di ghiaccio marino al di fuori dall’Oceano Artico.

Figura 4 - Scostamento della temperatura atmosferica di marzo 2024 nell’Artico al livello di 925 hPa rispetto alla media trentennale. Le tonalità gialle e rosse indicano temperature superiori alla media; quelle blu e viola inferiori alla media

Scostamento della temperatura atmosferica di marzo 2024 nell’Artico al livello di 925 hPa rispetto alla media trentennale. Le tonalità gialle e rosse indicano temperature superiori alla media; quelle blu e viola inferiori alla media

Figura 5 - Pressione del marzo 2024 al livello del mare nell’Artico. Le tonalità gialle e rosse indicano un’elevata pressione atmosferica; quelle blu e viola bassa pressione

Pressione del marzo 2024 al livello del mare nell’Artico. Le tonalità gialle e rosse indicano un’elevata pressione atmosferica; quelle blu e viola bassa pressione

Confronto con gli anni precedenti

Come già accennato, la retta di interpolazione lineare mostra una tendenza alla diminuzione del ghiaccio marino in marzo di circa 37.000 chilometri quadrati all’anno, ovvero la riduzione è pari a circa il 2,4% per decennio rispetto alla media dal 1981 al 2010. Dal 1980, la perdita di ghiaccio marino artico nel mese di marzo è stata pari a 1,68 milioni di chilometri quadrati, che equivale all’incirca alla estensione dell’Alaska.

Figura 6 - L’estensione mensile del ghiaccio di marzo dal 1980 al 2024 mostra un calo del 2,4% per decennio

L’estensione mensile del ghiaccio di marzo dal 1980 al 2024 mostra un calo del 2,4% per decennio.

Età dei ghiacci marini

Il ghiaccio pluriennale (ovvero quello che è sopravvissuto ad almeno una stagione calda) è generalmente più spesso e più resistente. Come si nota in figura 7, l’area è dominata dal ghiaccio di un solo anno di età, in accordo con quanto osservato negli ultimi anni. Inoltre, l’estensione del ghiaccio pluriennale è inferiore rispetto allo scorso anno, soprattutto a causa della minore quantità di ghiaccio di 2 anni di età. Il ghiaccio con più di 4 anni di età è a livelli molto bassi dal 2012 ed è leggermente inferiore rispetto allo scorso anno.

Figura 7 - Le mappe in alto mostrano l'età del ghiaccio marino per la settimana dall'11 marzo al 17 marzo per il 1984 (figura a sinistra) per il 2024 (figura a destra). Il grafico in basso è una serie temporale della percentuale dell'estensione del ghiaccio marino all'interno del dominio dell'Oceano Artico (mappa nel riquadro) per lo stesso periodo (1984 – 2024); le categorie di colore sono le stesse delle mappe. Si nota la netta diminuzione del ghiaccio con più di 4 anni di età

Le mappe in alto mostrano l'età del ghiaccio marino per la settimana dall'11 marzo al 17 marzo per il 1984 (figura a sinistra) per il 2024 (figura a destra). Il grafico in basso è una serie temporale della percentuale dell'estensione del ghiaccio marino all'interno del dominio dell'Oceano Artico (mappa nel riquadro) per lo stesso periodo (1984 – 2024); le categorie di colore sono le stesse delle mappe. Si nota la netta diminuzione del ghiaccio con più di 4 anni di età

 

(fonte: National Snow & Ice Data Center)

 


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