La salinità totale di un’acqua minerale viene espressa, a meno della presenza di torbidità e di sostanze organiche (da scongiurare in acque potabili), tramite il Residuo fisso o Residuo secco che rappresenta il peso dei composti solidi secchi ottenuti a partire da un chilogrammo di acqua fatta evaporare completamente.

Se la determinazione viene svolta a 180 °C, allora è eliminata anche l’acqua “intrappolata” all’interno dei reticoli cristallini delle sostanze depositate per cui la determinazione finale esprime effettivamente il solo contenuto solido. Il risultato finale è espresso in mg/l e dà una valutazione abbastanza precisa del tenore totale in sali di una data acqua.

Marotta e Sica nel 1933 proposero la classificazione riportata nella tabella 6, mentre nel D. Lgs. 176/2011 le acque sono classificate secondo le classi di cui alla tabella 7.

Tabella 6 - Classificazione di Marotta e Sica, 1933

RF 180 °C (mg/l)

< 200

200 ÷ 1.000

>1.000

classificazione

Oligominerali

medio - minerali

minerali

 

Tabella 7 - Classificazione secondo il D.lgs. 176/2011

RF 180 °C (mg/l)

< 50

50 ÷ 500

500 ÷ 1.500

>1.500

classificazione

minimamente mineralizzate

oligominerali

senza alcuna denominazione

ricche in sali minerali

 

Il valore del residuo fisso è indicato nella quasi totalità dei casi analizzati (93 su 95, 98%) ed è compreso tra 17,00 mg/l e 2.590,00 mg/l con una media di 459,10 mg/l. Vengono riportati tre grafici: una classificazione delle acque in funzione del residuo fisso (Marotta e Sica, 1933), la classificazione prevista dal D. Lgs. 176/2011 ed una panoramica del valore del residuo fisso a 180° C in tutte le acque della banca dati con indicazione della media aritmetica. I valori del residuo fisso a 180 °C sono compresi tra 17,00 mg/l e 2.590,00 mg/l con una media di 459,10 mg/l. La maggioranza delle acque risulta medio - minerale secondo la classificazione proposta da Marotta e Sica ed oligominerale secondo i dettami del D. Lgs. 176/2011.

Anche per il valore del residuo fisso valgono le stesse considerazioni fatte per la durezza totale.

Grafico 13 – Suddivisione delle acque studiate in funzione del residuo fisso a 180 °C

Classificazione delle acque minerali italiane in funzione del Residuo Fisso (Marotta-Sica)

Grafico 14 - Classificazione delle acque in funzione del residuo fisso come da D.lgs. 176/2011

Classificazione delle acque in funzione del residuo fisso come da D.lgs. 176/2011

Grafico 15 – Residuo fisso a 180°C (mg/l) di tutte le acque studiate (linea blu = media)

Residuo fisso a 180°C (mg/l) delle acque minerali italiane


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