Il tenore in cloruri, il residuo fisso e la conducibilità aumentano in proporzione alla lunghezza del percorso idrico sotterraneo e ai tempi di residenza
La correlazione solfati/residuo fisso è stata realizzata considerando 93 acque su 95 (98%) e si osserva una ottima ed ovvia correlazione positiva (coefficiente R2 > 0,6) di tipo “potenza” la cui formula è riportata nel grafico
Questa rappresentazione grafica è utile per una stima della profondità dei circuiti idrici
Il settore studiato e monitorato è compreso tra i comuni di Trasacco (AQ) nella Piana del Fucino e Sora (FR) nella media valle del Liri. L’area è caratterizzata dall’assenza di terremoti significativi (M>5,5) dall’anno 1.000 (Figura 1) pur in presenza di 3 sorgenti sismogenetiche certe e 3 sorgenti sismogenetiche presunte sulla base di terremoti verificatisi in passato
La correlazione solfati/bicarbonati è stata realizzata considerando tutte le acque della banca dati e si osserva una discreta correlazione positiva (coefficiente R2 > 0,2) di tipo “potenza”
Il diagramma quadrato di Piper consente di rappresentare graficamente le analisi delle acque in un abaco quadrato in cui sui due assi orizzontali sono rappresentati i principali anioni (solfati + cloruri che crescono da destra a sinistra e bicarbonati che crescono da sinistra a destra) e sui due assi verticali i principali cationi (sodio + potassio che crescono dal basso verso l’altro e calcio + magnesio che crescono dall’alto verso il basso)
Nell’area monitorata insistono le seguenti strutture sismogenetiche certe, individuate e classificate dall’INGV: