GEOLOGIA

Il pH è il logaritmo in base 10, cambiato di segno, della concentrazioni degli ioni idrogeno (H+, o più correttamente H3O+) in una soluzione ed esprime il suo grado di acidità.

Per durezza di un’acqua si intende la quantità di elementi alcalino – terrosi presenti a temperatura normale, ma è praticamente riferita ai soli sali di calcio e magnesio. Nelle acque minerali i suddetti elementi sono presenti particolarmente come bicarbonati, carbonati, solfati, cloruri e nitrati.

Il calcio, simbolo chimico Ca, è l’elemento più frequente nelle acque minerali italiane, stante la composizione delle rocce affioranti nel nostro territorio.

Il sodio, simbolo chimico Na, è normalmente molto meno abbondante sia del calcio che del magnesio. La sua presenza deriva dalla dissoluzione di cloruri, di carbonati e  solfati di sodio ed aumenta quando il serbatoio è di natura argillosa ed i tempi d residenza sono molto lunghi.

La salinità totale di un’acqua minerale viene espressa, a meno della presenza di torbidità e di sostanze organiche (da scongiurare in acque potabili), tramite il Residuo fisso o Residuo secco che rappresenta il peso dei composti solidi secchi ottenuti a partire da un chilogrammo di acqua fatta evaporare completamente.

 

Il magnesio, simbolo chimico Mg, è normalmente molto meno frequente del calcio. Deriva infatti dalla dissoluzione di carbonati e cloruri di magnesio che sono molto meno abbondanti dei carbonati di calcio nelle rocce italiane.

Per questo elemento valgono le stesse considerazioni fatte per il sodio: entrambi infatti appartengono al gruppo dei metalli alcalini.